Era il 1946, quando l’Italia appena uscita dalla guerra civile si reca per la prima volta alle urne ed era il 2 e 3 giugno,il primo referendum istituzionale a suffraggio universale.
E’ infatti il 2 giugno 1946 che per la prima volta nei seggi italiani entrano le donne. E’ il 2 giugno 1946 che gli italiani sceglieranno la forma di governo: Monarchia o Repubblica? Dopo 85 anni di Regno, 2 guerre mondiali, 1guerra civile, la caduta del fascimo, vince la Repubblica , con 12.718.641 voti contro 10.718.502. Poco dopo il 2 di giugno la neonata Repubblica Italiana si fornisce di una Assemblea costituente che doveva dare alla luce una carta costituente, la nostra Costituzione, madre di tutte le leggi, ed è così che si sostuirà lo Statuto Albertino. Ma era appena terminata la guerra civile che come è noto lascerà in Italia strascici non da poco, infatti nel 1946 il clima di tensione politica e sociale è ancora molto forte anche se oggi gli storici scrivono che quel referendum ha segnato una svolta pacifica, l’unica grande vera rivoluzione, della nostra storia nazionale.
E’ pure vero però che la nascita della nostra Repubblica viene accompagnata da una certa polemica dovuta ad ipotetiche irregolarità sullo svolgimento dello spoglio referendario. Tanti sono stati i sospetti di broglio ed altre azioni di disturbo che ogni tanto, ancora oggi si affacciano da quelle pagine di storia e, spesso negli anni sono state oggetto di rivendicazione da parte di chi sostiene la causa monarchica.
Il 2 giugno 1946 non è solo la data del primo referendum italiano ma anche quella delle prime elezioni libere che possiamo definire politiche infatti i membri dell’assemblea Costituente, i “padri” e le “madri” della nostra Costituzione anche il primo nucleo fondativo del nostro Parlamento.
Solo con la legge con la legge n. 336 del 20 novembre 2000 a firma del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno diventa giornata di festa nazionale.
de: http://www.altopascio.info/2011/06/02/2-giugno-festa-della-repubblica/
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